loading

I miei colori variano in base alle stagioni: d’Estate le tonalità sono più calde,
d’Inverno più fredde.
Le mie origini sono da ricercare tra i profumi di campi verdi, a tratti ingialliti, o di
piccoli arbusti mediterranei, che impreziosiscono zolle di terra tramandate di padre
in figlio.
Chi si è preso cura di me l’ha fatto per passione, nonostante la stanchezza del
lavoro, il brutto tempo e le difficoltà dovute alla mia crescita.
Le viti sono sempre state delle gustose compagne di viaggio: silenziose e pazienti
ogni settembre, dopo tanto sforzo, davano dei meravigliosi frutti e mi salutavano,
con la promessa di ritornare più forti e rigogliose di prima.
Ho litigato con le mura di fichi d’india che, con le loro spine, limitavano la mia
libertà.
Flora e fauna mi hanno arricchito, donato una nuova veste e nuovi punti di vista.
Mi hanno fatto conoscere un mondo di accostamenti sensoriali che esprimono
appieno l’essenza delle terre e culture sulcitane.
Adattabile è l’aggettivo che più mi si addice: mi chiamo Bingiargiu e sono il frutto
dei prodotti che l’antica Sulki regala. rsi. Esplorandola fino in fondo.

Per vivere un’esperienza a 360° tra i sapori e i profumi intensi dei campi
sulcitani, vi consigliamo di bagnarli con il carignano del sulcis NUR della
cantina Sardus Pater di Sant’Antioco e addolcirli con il dessert al
carignano di Zacaro

Top